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Festincontro 2025



sabato 21 giugno 2025

Con Pierluigi Strippoli e Davide Ghizzoni

La cosa più importante

Accoglierci reciprocamente nella diversità e fragilità

Mariangela Simonazzi, presidente dell'associazione "Valore aggiunto", intervista il regista Davide Ghizzoni e il professore di Biologia applicata Pierluigi Strippoli. Con un contributo video della professoressa di Pedagogia Antonia Chiara Scardicchio.




Ma qual è “La cosa più importante”?

Serata multidisciplinare o, come si direbbe adesso, multimediale quella di sabato 21 giugno dove nel teatro della Parrocchia di S. Agostino si sono confrontati il prof. Pierluigi Strippoli, il regista Davide Ghizzoni e la presidentessa dell’Associazione di volontariato “Valore Aggiunto” Mariangela Simonazzi in funzione di intervistatrice.

Causa minaccia di temporale, anziché nel consueto spazio dell’arena del Parco Cervi si è deciso di rifugiarci nel clima tropicale del teatrino parrocchiale cosa che però non ha scoraggiato i numerosi partecipanti che hanno riempito per intero i posti disponibili. Il confronto fra i vari relatori è stato anticipato e favorito dalla proiezione del bellissimo cortometraggio “La cosa più importante” vincitore del Premio Giuria Popolare Emilia- Romagna al Reggio Film Festival 2024 nonché titolare di varie nomination in diversi Festival di settore. Il film è stato prodotto dall’ADV “Valore Aggiunto” sopra citata e grazie alla sapiente regia di Davide Ghizzoni, coautore anche della sceneggiatura insieme a Mariangela Simonazzi, ha saputo gettare uno sguardo particolare su come noi vediamo (o non vediamo) la disabilità suggerendo che appunto non è questa la cosa più importante delle persone che ci stanno di fronte.

Interessante anche il contributo registrato di commento al film di Antonia Chiara Scardicchio, Professoressa Associata di Pedagogia Generale e Sociale ed educazione degli adulti presso l’Università degli Studi di Bari, che ha evidenziato come dietro una trama da film giallo di ricerca di una persona scomparsa si nasconde in realtà una indagine sui tratti distintivi del carattere di ognuno di noi.

Il prof. Strippoli (professore di Biologia applicata presso la Università di Bologna, dove insegna Genetica nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e Genomica in quello in Medical Biotechnology) ha quindi illustrato lo stato dell’arte della ricerca sulla Trisomia 21 (Sindrome di Down), ricerca che progredisce anche grazie alle primarie intuizioni del prof. Jerome Lejeune, lo scopritore della Trisomia 21, proclamato venerabile dalla Chiesa cattolica e che ha tuttora in esame la sua causa di beatificazione. Il prof. Strippoli ha evidenziato come sia importante distinguere la lotta alla malattia dall’amore verso il malato: occorre odiare la malattia ed amare la persona, al contrario di chi vuole eliminare la malattia eliminando anche il malato, soprattutto se questa è diagnosticata in fase prenatale.

E’ importante quindi che attorno a chi soffre di queste disabilità, ma la cosa vale per ognuno di noi, si sappia formare un ambiente che promuova la cultura della diversità`, perché tutte le persone abbiano uguale dignità` e debbano avere le stesse opportunità` nei loro contesti di vita.

Al di là dei pregiudizi e delle apparenze quindi la cosa più importante è il cuore, la generosità, l’accoglienza, la capacità di mettersi in relazione con gli altri per creare una rete di supporto alle famiglie che si trovano ad affrontare situazioni talvolta difficili ma anche piene di umanità.

Alberto Saccani

Per il Consiglio diocesano

P.S. Il film “La cosa più importante” è disponibile gratuitamente sulla piattaforma di streaming Chili


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